La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
470 ANNOTAZIONIstorie se fosse vero che i cittadini si rendessero colpevoli dei furti, degli assassinii, de' ratti e delle violenze di cui s'intesseva la vita de ir infimo regolo in que'tempi. S' ar-roge che agli scioperati ed oziosi feudatari, oltre al superbo disdegno contro agli abitatori delle città e1 mercatanti , era stimolo alle rapine, il bisogno e il desiderio di provvedere agli agi della vita, allorché le campagne reciprocamente disastrate nulla fruttavano; mentre i cittadini col traffico, con la navigazione e colle arti se li procacciavano.
(mm) La istituzione de' podestà per parte di Federico Barbarossa ebbe luogo nella dieta del regno d'Italia apertasi in Roncaglia il giorno della festa di San Martino dell'anno n58. Essendo state recate a cognizione dell' imperatore moltissime cause private, egli lagnossi del disturbo che gli davano siffatti giudizi, dicendo che a ciò non gli sarebbe bastata l intiera vita; e quindi statuì che in ogni diocesi fossero incaricati degli uffizi giudiziari nuovi magistrati, eletti sempre stranieri al comune cui doveano reggere, sotto nome di potestà. Pro« babilmente coloro che appellavano a Federico, lagna-vansi della parzialità di quelli da cui erano stali giudi-cati, ed insieme della trasgressione delle leggi, e il nuovo ceto de' dotti laici, cioè i legisti, i quali si mostrava-no in tutto ligi alCImperio, Jors'anco per opposizione ai preti e canonisti che teneano in tutto con la Chiesa, suggerirono airimperatore un tale statuto, col quale s'antivenivano le ragioni o cause di parzialità ne' giudizi, e si procacciavano alti uffici agli uomini di legge. Questa innovazione era già certamente preveduta e preparata dalla pubblica opinione, poiché pare che la s'introducesse senza grande contrasto. Ma i potestà, eletti dall' imperatore fra'gentiluomini, o fra' giureconsulti, gente favorevole all'assoluta potestà, vennero ben tosto a contesa coi magistrati municipali o consoli, eletti dal popolo e difensori della libertà; e l'abolizione dei privilegi dei consoli per parte dell' imperatore, conseguita a tali gare , fu poi cagione delle guerre che si accesero in seguito. Ciò nondimeno F istituzione de' podestà, con cui si poneva un qualche rimedio agli abusi de'giudizi de'ma-
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