La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
ÀDD1TAMENTI DELL'AUTORE 492
e Baja, lungo tre mila seicento passi; ma l'onde tempestose frastornarono 1' opera , infransero molte pile, ne scomposero altre; e vi fremono ancora d'intorno.
Aveva a questo modo compiuti quattr'anni d'imperio, venti appena di vita, quando i capi de'Pretoriani determinarono di avventarsi al Matto Feroce.
Pagina 120, linea 24.
Cosroe, combattuto dai propri congiunti, ottenne umiliandosi una tregua.
In que'fatti d'arme contro al re Cosroe, il prefetto della se-ronda Coorte de'Liguri, per nome Ceriate, acquistò fama chiarissima. Alla sua memoria Petronia Dionisia vedova inconsolabile pose in marmo un' iscrizione che rammentava i bellici doni da lui ottenuti, e il corso accelerato della sua vita, quarantacinque anni soltanto, più sette mesi e dodici giorni. Fino al dì d'oggi un borgo presso di Albenga e una famiglia onorata ritengono il nome di Ceriale.
Pagina 219, linea 27.
Il popolo di Saraca non era numeroso nè potente, ma cosi inclinato a stare in sulV armi che nelle guerre di Giustiniano contro i Persiani, egli vendè ajuti a chi più lo pagava.
L'imperio orientale, i Parti, i Persiani,' assoldarono a vicenda questo popolo , e tanto praticarono insieme che fino dal secolo quarto dell'era cristiana si incominciò a dare il nome di Saracini a tutti gli Arabi confinanti col gran deserto di Siria (I).
Pagina 247, linea 12.
Tutti parlano d'una fontana et acqua che , vaticinando le narrate disgrazie, sgorgò sangue, ov'è al presente la piazza del molo.
Questa concordanza di relazioni indusse un rinomato scrittore del cinqueceuto a non discredere il fonte prodigioso e
(i) D. Hieronymi opere, tom. i, ep. V. In ea parte commoranti quae juxta Syriam Saracenis jungitur. V. etiam. ep. VII.
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