La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
476 ADDITAMENTI DELL'AUTOREA (ulto ciò si aggiunga il diploma impetrato da Lotario, in* dizio certo di un governo sufficientemente sicuro, e non si potrà dubitare, che, rintuzzate le incursioni de*Mori da qualche insigne vittoria, il secondo loro periodo finì nel lido di Genova molto innanzi che nell'estrema parte della Liguria, dove ebbe fine e ristoro soltanto verso gli ultimi anni del decimo secolo.
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Al vescovo appartenevano le decime del grano e del sale consumati in città, e molti censi3 livelli canoni e omaggi nelle due valli della Polcévera e del Bisagno. Una pergamena dell'archivio Pallavicini contiene la lista dei nobili ch'erano vassalli dell'arcivescovo circa gli anni ì 140.
Pagina 349, linea 12.
1 Genovesi avevano un piccolo distretto quando fecero quelle grandi imprese.
(Nota) Nelle scritture di que'tempi il distretto di Genova si trova così circoscritto: da mezzodì a tramontana a mariadjugum, dal lido del mare al giogo o vertice dell'Appennino: e da ponente a levante a Gesta ad Roberetum, che il dotto bibliotecario della città sig. Raggi spiega per conghietture, nel suo contento alle leggi del 1143, perLaestra, fiumicino non lungi da Cogoleto, e per Roverato, grosso borgo diviso da un torren-tuolo sopra Chiavari, il che sarebbe in larghezza di 15 miglia al più e in lunghezza 45.
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