La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
58 LIBRO QUARTOpardo tolto dianzi al nemico. Arrigo riarma le proprie prede j e Alberto Galleano esce con quelle a corseggiare il Levante. Ingolfatosi poi nell'Adriatico, non dubita egli di accostarsi al lido di Chioggia, e per la prima volta rizzarvi lo stendardo di Genova. Un' antica consuetudine obbligava quegli abitanti a contribuir due galline per casa alla mensa ducale di Venezia; ma difesero allor la laguna con tanta prontezza, che il cenato gli esentò in perpetuo da quel rozzo tributo. Alberto costretto a dilungarsi passò nell'Arcipelago; ed ecco due navi venete, 1 una detto il Falcone, l'altra la Rosa. Aveva la prima un carico prezioso di dugento balle tra panni scarlatti e frustagni; la seconda portava novecento persone fra marinari e passeggieri ,milleducento armadure di-ferro e molto metallo. Come cbe sHngegnassero, Alberto predolle ambedue. Fé' quindi vela per la Soria4 e volendo pigliar porto in Acri, gli venne impedito dal gran numero de'Veneziani colà stabiliti per ragione di commercio. Migliore accoglienza gli fu usata in Tripoli. A sua petizione il governo di quella città estese al conte di Malta i privilegi anticamente concessi alla repubblica dai conti di Tolosa, e mandogliene in dono un ricco esemplare (i).
( 1205) Questo buon prìncipe dopo il ritorno del suo piccolo stuolo, vende la parte sua nel bottino, ne compra altri legni, sceglie ottime ciurme, e preparato in tal guisa naviga a Candia, I coman-
(I) Andr. Danduli, Chron. P. Vili. M. A. Sabellic., hUf. prim. Dee., lib. Vili.
ed
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