La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
58 LIBRO QUARTOso. Laddove quelle agili saettìe, così chiamate dall'essere in mare preste e sottili come saette nell'aere, si appressavano di notte tempo alle navi mercantili, quantunque in convoglio, e vi salivano sopra, o con uncinile tiravano via ne'porti della Dalmazia, clie non erano ancora soggetti a'Veneziani. I quali patirono tal carestia, che mandarono oratori nella Lombardia e nel Friuli a chieder pane. (1212) La guerra fu poscia sospesa per due cagioni molto diverse, la convocazione di un generale concilio, e lo spettacolo di una crociata che nOn avrà mai l'eguale (I).
Già da gran tempo i tesori rapiti a Costantinopoli, le reliquie preziose trasportate in Ponente, e le private famiglie divenute sovrane nell'Arcipelago, erano il principale soggetto delle veglie aomestiche, massimamente in Francia e in Germania, ove il rigor dell' inverno e la lunghezza delle notti piùrattengono a novellare. Le vecchiarel-le loquaci fanno grande impressione sopra i vivaci fanciulli. Questi si commossero a un tratto in diversissimi luoghi; e correndo fuori di casa col segno della croce in petto, andavan gridando, chiamargli il Signore a Gerusalemme. Accarezzati da prima, appresso sgridati, e finalmente rinchiusi, schiamazzarono e piansero tanto, che i parenti temendo di opporsi a qualche ispirazion superiore, li lasciarono andare, così ragazzi come zitelle. I Francesi s'incamminarono a Marsiglia, i
(I) Caff., lib. IV. Giustiaian. Annali di Gen., lib. III. Alberici, CUron. 479. Alberti Staden. Siccardi, CUron. S. R. I. VII, 623.
ed
| |
Dalmazia Veneziani Lombardia Friuli Costantinopoli Ponente Arcipelago Francia Germania Gerusalemme Francesi Marsiglia Caff Gen CUron Staden CUron Annali
|