La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
24 LIBRO QUARTOcoronazione di Pietro li re d'Aragona^ l'omaggio di Giovanni re d'Inghilterra, la sommessionedegli Armeni e de'Bulgari alla romana Sede. Con tutto ciò l'offerta di Sefedino lo avrebbe rendu-topiù memoràbile ancora, se Innocenzo ne teneva quel conto che parea meritare, se d'un sol tratto di penna, senza crociata, senza una goccia di sangue gli venia fatto di racquistare il santo Sepolcro (I). Ma egli perdette sì bella occasione con riferirsene all'imminente concilio. (i2i5, i5 novembre) Adunaronsi dunque nella chiesa patriarcale del Laterano mille dugento prelati, compresovi l'arcivescovo di Genova Ottone; i quali o non credessero l'offerta sincera o la riputassero prova di debolezza, non dubitarono di pubblicare una nuova crociata in Palestina, revocando le indulgenze largite e chi andava a combattere i Mori in Ispagna, e gli Albigesi, novelli eretici, in Francia. 11 giorno deputato alla partenza de' crociati fu il primo di giugno dell'anno 1217. Prodigo della sua vita Innocenzo promise d'imbarcarsi con loro, tosto che avrebbe accelerali gli armamenti di Pisa, di Venezia e di Genova, città ch'egli andava a visitare in persona e a riconciliare insieme. (1216) Le forze non corrisposero al zelo. Il papa entrò in cammU no a primavera; ma pervenuto a Perugia non potè andar oltre; lo prese una paralisi, indi un letargo, e nella notte del dì sedici di luglio chiuse gli occhi per sempre. Sollentrò al faticoso suo ministero il cardinal Cencio Savelli, che assunse il
(I) Vedi la nota e.
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