La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
18 ' LIBRO QUARTOGenovesi sarebbero periti tutti in sul muro, se notte profonda non sospendeva il combattimento. Le restanti schiere non ottengono successo migliore, onde il Legato apostolico comanda di allargare l'assedio. Avversi a cotal decisione molti crociati abbandonan l'Egitto;Corradinoadocchia il punto di opprimere i nemici indeboliti; e passando sopra battelli il fosso esteriore, in sull aggiornare s'avventa contro i loro steccati. La disperazione gì'inanimisce, li fa vincitori; ma perdono in questa sanguinosa difesa il fior dell'esercito, Dubbiosi di salvarne gli avanzi, o di perseverare fino all'estremo, fu loro soccorso dalla stagione. Ella è cosa notissima che il Nilo entrando nell'Egitto si gonfia, s'inalza annualmente, e eoa progressiva inondazione da giugno a settembre feconda le terre, ove ben di rado cadono pioggie. Hawi un'altezza di quattordici cubiti circa, che si misura e proclama solennemente, alla quale pervenendo quel fiume cagiona abbondanza, sotto la quale fa carestia, di quella medesima specie che afflisse la Siria e l'Egitto al tempo di Giusep* pe ebreo. Ora nell'anno che dicevamo, il Nilo non crebbe alla sua giusta altezza; sicché il timor della fame sopravegnente impensierì Corradino, e finalmente io spinse a ritornarsene co'suoi scalzi Asiatici nel regno di Damasco ond'era uscito, Liberi i crociati dal doppio nimico, signori del mare, e però abbondanti di vettovaglie circonvallarono più strettamente Damiata. Allora Meledino intimorito come il fratello e seco lui d'accorda, propose una tregua di ott'anni , chè paci perpetue non si facevano mai fra Mossulmani e crv-
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