La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
52 LIBRO QUARTOe difendere contro tutti il comune di Genova, di mantenerlo in possesso del castello e della strada di Gavi, come pur delle terre di Montaldo, Amelio, Tassarolo, Pastorana; e venendo a notizia di lui qualche tratto contro la sicurezza e l'onore dell'anzidetta Repubblica, giurasse di opporsi con tutte le forze. 11 che non bastando, dovesse renderla avvisata prontamente e di buona fede. Ciò fu stabilito agli undici di marzo dell'anno ia3i. Intorno al medesimo tempo così gli Astigiani, come quei d'Alba rimisero nell'arbitrio de'Genovesi le proprie controversie, e con mirabile prontezza eseguirono il giudicato.
CAPO III.
Federico II imperadore. Gli ambasciadori genovesi presenti alla dieta di Ravenna. Lega Lombarda e sua sconfitta. I Genovesi ricusano di giurar vassallaggio. Federigo II rompe loro la guerra. Battaglia navale del Giglio. Sinibaldo Fieschi pontefice campa dagl'Imperiali imbarcandosi per Genova. Scomunica Federigo nel concilio di Lione. L Genovesi soccorrono il langravio di Tur in già, il re di Francia, i Mdanesi e i Parmigiani. Morte di
(is3i) Se mai fu tempo che Inchiedesse la concordia de'popoli liberi, certo era il presente che Federigo II, ereditario nimico delle repubbliche, si trovava nel colmo della potenza, re senza opposizione delle Due Sicilie, re di Germania, im-perador de'Romani, idolo de'Ghibellini, e ami-
Federigo.
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