La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
'Itfl LIBRO QUARTOterminò di opporsi con ogni forza ed ogni arte al passaggio de'prelati. Mandò pertanto allestire le sue galee in Sicilia, e sollecitò i Pisani ad armare le loro in Arno; verrebbero le due squadre a congiungersi insieme sopra piaggia romana, e presenterebbono un argine insuperabile al nemico. Non erano per verità i Pisani troppo ben disposti a cagione della Sardegna. Ma prevalendo i suoi partigiani, che ne avea da per tutto, si obbligarono a farlo, qualora non impetrassero da' Genovesi il disarmamento del loro stuolo.
(1241) E l'imperatore soggiunse, che ove abbandonassero il papa, difìfinirebbe le sue qui-stioni con essi all'amichevole. Anzi perire che romper fede, fu la risposta de'Genovesi. E incontanente mandarono una squadra di galee sottili a levare da Nizza i prelati colà trasferiti dalla Francia, dalla Spagna e dall'Inghilterra. I due cardinali legati che ritornavano da pubblicarvi i decreti del papa, dettero i primi l'esempio di avventurarsi in mare, e tutti gli altri li seguitarono salvo taluni a cui la squadra non sembrò sufficiente.
Sentendo l'imperatore che i prelati erano arrivati a Genova innanzi che le sue forze fossero in ordine, trovò modo d'inviar loro due messi per isbigottirli se volessero proseguire quel viaggio, per lusingarli di gran benefizi se sottraen-. dosi da'rischi del mare, venissero per terra nella sua corte a udir sue ragioni e giudicarne. Che i prelati non s'arrendessero a tanti incitamenti, fu opera in gran parte de'cardinali legati. Fallita ancor questa macchina, i Pisani miseroed
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