La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
124 LIBRO QUARTOscherni e rimproveri de' soldati comuni e dei
marinari.
Dall'altra parte i Pisani menarono il barbaro trionfo di sommergere presso alla Meloria i cadaveri de'lor prigioni estinti; e portali a terra coloro che non potevano più reggere al mare, dolenti e fiacchi prelati, andarono a chiuderli in certe camere anguste fra la vòlta e il tetto del marmoreo lor Batisteo. Tanto è consueto l'incrudelire nelle vittorie, e'1 dimenticarsi, che muta-bil cosa è la fortuna!
Per comune avviso la battaglia del Giglio era la maggiore che il popolo genovese avesse mai perduta. Onde nessuno, quantunque di parte contraria, ardi rallegrarsene, nè fiatar solo di pace; nessun processo si fece al vinto ammiraglio. Perdonare e riparare gli errori fu il sentimento che nacque da tanta sventura. Serraronperciò le botteghe, sospesero i negozii, mutaronle vesti di cittadini in quelle di militari, e scambiandosi a vicenda per compagnie, e lavorando non pur tutto il dì, ma tutta ancora la notte a lume di fiaccola, apparecchiarono cinquantadue galee in un sol mese. E dubitando non il pontefice s'abbandonasse alla disperazione, essi che avevano sofferto tanto, gli scrissero una lettera consolatoria, che gli archivi del Vaticano ci hanno serbata (I).
(I) Raynald. II, 270.
| |
Pisani Meloria Batisteo Giglio Vaticano Raynald
|