La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO 6*>
AL SANTISSIMO PONTEFICE GREGORIO NONOGUGLIELMO SORDO PODESTÀ' , IL CONSIGLIO E IL C0MTJN GENOVESE BACIANO OSSEQUIOSAMENTE LI SANTI PIEDI.
te 11 cuor nostro fu ammareggiato, e la spada del dolore ci pasṣ fino all'anima, allora che contro i vostri legati, contro gli altri prelati d'occidente, e contro gli ambasciadori milanesi, bresciani, piacentini e nostri, imbarcati con gioia e fiducia sopra le nostre galee, taride e saettie, fecero impeto e assalto gl'inimici di Dio e degli uomini, Pisani e Siciliani in venerd́ a'tre del mese di maggio. I nostri, fidati al celeste ajuto, opposero maravigliosa resistenza, e le tre prime galee de'ladroni presero vittoriosamente, decapitarono le ciurme, e corpi di nave e cadaveri sommersero in mare. Pur dopo lungo contrasto, molte ferite e morti, l'ostil forza, Dio permettente, prevalse; la quale senz'alcuna riverenza o pietà fe' strage de'santi padri innocenti e de'lor conduttori. Sebbene per grazia di Dio parecchie barche, piccoli legni, e sette galee con molti de'nostri, con gli arcivescovi di san Jacopo, d'Arles, di Tarragona e di Braga, co'vescovi di Piacenza, d'Annecy e d'Asti tornarono qua illesi. 11 venerabile e santo padre vescovo di Palestrina ritorṇ ancor esso, siccome udimmo, con la galea del si-* gnor Romeo ambasciadore dell'illustre e magnifico conte di Provenza, seco traendo una nave nimica, carica di robe preziose, e coś speriamoed
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