La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO TERZO 6*>
gue sparso da Gesù Cristo, le cui veci sostenete in terra, a non desistere con tutto il sofferto infortunio dal vostro proponimento, ed anzi a sorreggere e condurre la navicella di Pietro combattuta dalle tempeste e quasi assorta, al porto di gaudio e salute sotto il soave governo di quella vostra prudenza, il cui splendore illumina tutti i cattolici e fedeli cristiani. Venite pertanto in persona, se di tanto si degna vostra clemenza, o un discreto e provvido legalo mandate alla città e popolo vostro genovese, i quali con le persone e gli averi vogliono essere sudditi alla paternità vostra, e in perpetuo obbedire con fedeltà e divozione a'vostri beneplaciti e mandati, per fare ciò che sarà più accettevole a Dio, alla Chiesa, e a tutto il popolo cristiano, secondo che le opere presenti attestano, o comproveranno le future ».
Peccato, che tanta religione sia mista a tanto fiele!
Ricorrea la stagione che le navi ricche del traffico con la Siria e l'Egitto ritornavano a casa. Era loro costume, come altrove dicemmo.navigar di conserva sotto due consoli eletti da'partecipi nelle spedizioni o da'comandanti particolari di ogni naviglio. Ora i consoli di quell'anno infelice tenevano l'usata via, maravigliando di non incontrar legni nazionali di qua dal Faro, quando venne loro*veduto un saettonej simile all'inglese forma dei cuters. Con qual desiderio il raggiugnes-sero, ognuno il pensi. 11 capitano narrò la perduta battaglia, e consegnò l'ordine di prender terra in Corsica: quivi aspettassero un vento opportuno a scansare il nemico; se ciò non venisse lor fatto,
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