La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
124 LIBRO QUARTOove r imperatore guerreggiando in persona Occupò Terni, Tivoli, Mont'Albano, e accampossi a Grotta-Ferrata poche miglia da Roma. Un animo costante poteva tollerare le offese di aperto e inveterato nimico; ma fu intollerabile a udire, non che a vedere, mentre il sacro Collegio era ristretto a soli dodici cardinali, uno de'più autorevoli, romano di patria, in chi'l pontefice più confidava, abbandonarlo, e contro lui servire a un principe scomunicato non pur col consiglio, ma infino coli'armi. Così fatto abbandono non perve-duto nè meritato tolse a Gregorio quel poco di vita chela natura ancor gli serbava.Celestino IV Milanese gli succedette, e in diciotto giorni lo seguitò al sepolcro.
Sull'incerta voce di avvelenamento un terror panico disperse i cardinali, la maggior parte dei quali si ridussero in Anagni, piccola sì ma forte città del distretto. Un anno e più vi durarono senza potersi rassicurare nè intendere insieme (!). Alla fine ricorrendo la festa di s. Giovanni Battista (1243) protettor de'Genovesi, tutte le voci concorsero nella persona di Sinibaldo Fieschi, il quale secondo l'uso de'papi mutò il suo nome in quello d'Innocenzo IV. I passi di lui per la via ecclesiastica furono questi : canonico nella metropolitana di Genova, dottore laureato in ambe le leggi, e poi cardinale del titolo di san Lorenzo in Lucina per creazione di Gregorio IX. Come procederebbe nellepresenti congiunture si disputava fra gli uomini di stato. Gli uni speravano nel-
(1) Vedi la nota n.
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