La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
'Itfl LIBRO QUARTOsenza fine accresciute. Nè i procuratori di Federigo si tacquero. Amplificarono i meriti suoi, negarono gli errori, e fecero fede, che datogli tempo e sicurtà, si presenterebbe in persona al concilio. Erano i Padri in sospeso; quando a notizia loro pervenne una dichiarazione dell'imperado-re (I), nella quale smentiti i suoi deputati, chiamava giudice incompetente e parziale il concilio (2». Svanì incontanente ogni incertezza. Tanto che il papa, maravigliando e tacendo ciascuno, pubblicò sentenza di scomunicazione contro Federigo II, e dichiarò i popoli della Germania sciolti da ogni vincolo con lui, i principi ammoniti a nuova elezione, i regni di Sicilia e di Gerusalemme vacanti.
Promulgata questa sentenza, la lega lombarda riprese ardire, la contraria invilì. Nelle due Sicilie i Fazanella, i San-Severini,i Morra si ribellarono; nella corte stessa di Federigo furono incolpati di tradimento Pier delle Vigne intimo suo segretario, e Andrea Cicala suo gran giustiziere. (1246) In Gerusalemme gli ordini militari e religiosi, eccitati dal patriarca, abbassarono il suevo stendardo, e riconobbero Alisia, principessa discendente dal re Balduino. La Germania pur si commosse, per modo che pareggiando un principe scomunicato a un uom morto, gli elettori ecclesiastici con due secolari nominarono in sua vece Arrigo langravio di Turingia; il papa lo confermò. Gl'inviati del nuovoimperadoresi tro-
(1) Risbeck, Gesch. der Dcutschen, VI, 234.
(2) Vedi la nota />.
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