La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO 87
oltre mare comprati per guardia e difesa della casa regnante. 1 quali non trovando ascolto investirono all'improvvista Moadham dentro un suo castello sul Nilo, e trucidatolo spietatamente, minacciarono di pari destino il re Lodovico. Senon-chè il tranquillo suo sguardo e le costanti risposte non solamente il camparon da morte, ma gli procacciarono da que'sediziosi i medesimi patti, in odio de'quali avevano spento un pronipote del gran Saladino. Quistionavano poscia del luogo ove rimettere in libertà i cristiani, e ne seguivano risse; ma finalmente li trassero a un ponte eh'è sopra Damiata. Quivi ritennero il re col suo seguito fino all'adempimento de'patti in loro favore; ciò erano le chiavi della città di Damiata, e il pagamento a contanti di quattrocento mila frisanti d'oro, metà dell'intero riscatto. Ma quando gli ebbero avuti, cominciarono da capo a disputare. Gli uni contenti dello strazio fatto infino allora all'augusto prigioniero, volevano senza più liberarlo^ gli altri di cuor feroce giuravano, non doversi tener fede al nimico capitale della lor legge. Lui morto o carcerato per sempre, sareb-bono quindi innanzi sicuri dalle molestie de'perfidi cristiani; e in cosi dire il menarono senza avvedersene, dove una galea genovese aveva dato fondo. Tenevano in pugno le scimitarre, ed erano ben ventimila tra Mammalucchi, Turchi e Sa-racini; la vita di Lodovico non era mai stata in maggior pericolo; quando la guardia della galea, sentito il romore, die un fischio; di modo che ottanta balestrieri montarono sopra la corsìa con gli archi tesi verso quella disordinala moltitudine.
red
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