La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO 9r>
stava ancora in Germania con la madre, e l'altrosentendo che il papa, cassato i! testamento, veniva già sopra Napoli, gli corse disarmato all'incontro, e rimise in suo potere ogni cosa. Talché Innocenzo ben pago di avere compiuta un' impresa si grande cosi facilmente, gli concedè il primo luogo fra i baroni del regno. Ma fu tanto lontano da lasciarsene aggirare, come taluni hanno scritto, che offerì il reame da prima a due principi inglesi, poscia al conte d'Angiò, i quali dubitarono di accettarlo (i254). Stava egli stesso in forse fra questo suo primo concetto, e quello di aggiugnere al patrimonio di san Pietrate due Sicilie, come i popoli stanchi di un stra-
niero desideravano, quando fu assalito in Napoli da una febbre epidemica, che in pochi giorni 1'oppresse con lagrime di tutto la città, le cui mura abbattute e i danni sofferti dalla crudeltà di Corrado egli faceva a proprie spese restaurare.
Questo caso inaspettato attizzò le fazioni. Perchè gl'Imperiali sperarono di racquistare la maggioranza, e gli aderenti del papa si misero in punto di conservarla. Tanto gli uni, che gli altri cominciavano a distinguersi in Guelfi e Ghibellini; nè li chiameremo altrimenti. Grandi qui-stioni si fecero dagli eruditi a questo proposito; pur basta allo storico di esporre l'opinione più verisimile. E dunque a sapersi che i nomi di Guelfi e Ghibellini ci vengono dalla Germania (I).
(I) Otho Frisingen. in vita Freder. Chron. Asten. 17 Siccome i Tedeschi pronunziano la lettera G avanti le vocali come gl'Italiani il Gin, così altri scrivono Gibcllini, e altri Ghibellini..
i*
Dig,i,zedby G00gle
| |
Germania Napoli Innocenzo Angiò Pietrate Sicilie Napoli Corrado Imperiali Guelfi Ghibellini Guelfi Ghibellini Germania Otho Frisingen Freder Tedeschi Italiani Gin Gibcllini Ghibellini Stava Chron
|
