La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUINTO' 99
vanni, preferendo gli esempi de'suoi maggiori a quelli dell'ultimo giudice, favoriva a tutto potere i Genovesi. Trovarono i Pisani,come sperato avevano, l'isola mal difesa; però l'occuparono quasi tutta senza difficoltà. Nè potendo mai credere che un successore legittimo del re Enzo abbandonerebbe volontariamente le parti imperiali, nè un Serra le genovesi, dichiararono, cosa inaudita nei secoli antecedenti, di non essere contenti a un atto d'omaggio, nè ad una prestazion di tributi, ma di voler tutti deporre i principi sardi, e in luogo di quelli commettere il regno a quattro lor famiglie eminenti. Le feste per tal decisione furono in Pisa grandissime. Donde diedero in feudo a certi loro Visconti, parenti di Ubaldo, Gallura, a'Vernagalli marchesi di Massa Logodoro, a'Donoratici Cagliari, e a'conti di Capraja Arborea C1).
Deposti e fuggitivi Comita III e il giudice Zanche n' andarono . come 1' antico liberator delle Spagne, a ricoverarsi nell'interne montagne, ove regna più fede e più intrepidezza. Solo il giudice Chiani avendo vicina di Cagliari una ròcca ben munita, si chiuse in quella col fiore della sua gente e de' Genovesi beneficati da lui ; nè lasciò cosa intentata per difendersi a tutta prova. I Pisani guidati dal nuovo principe d' Arborea non indugiarono a investirla. Mirabile fu la prestezza con cui sopra un poggio contiguo al lato marittimo ei fabbricarono una torre armata di grosse macchine, parte a offesa del forte, e parte a ri-
(I) V. Annot. IV.
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