La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
106 LIBRO QUANTOparo delle galee ancorate di sotto.. Occupati
1 Genovesi nelle mutazioni improvvise del lorogoverno, mandarono tuttavolta un soccorso di sedici galee ; e a qualunque carovana andasse in Levante, ingiunsero di accostarsi per via alla ròcca di Cagliari e rinfrescarla. Ma ciò non venne fatto a nissuna, tanta era la pioggia de'sassi e dei dardi, che le macchine pisane traevano senza riposo. Donde gli assediati avendo consumato i cibi più sozzi, e vivuto due giorni di solo cuojo fradicio, dovettero arrendersi a discrezione. 11 presidio ebbe grazia della vita, e l'animoso principe fu decapitato. Dicono alcuni che pria di morire ei nominò erede il popolo genovese in su gli ocelli de'suoi esecutori. Altri ciò attribuiscono a Guglielmo Cepolla suo successore, il quale sottrattosi all' ira pisana finì pacificamente i suoi giorni in Liguria.
L'ordine de'tempi ci richiama in Sorìa, dove il re Lodovico, liberato che fu dall'Egitto, si era trattenuto quattr'anni,lasciando la cura del regno all'ottima sua madre, la regina Bianca. Egli non potè o non volle visitare Gerusalemme sotto il giogo rimasta de'Mammalucchi; ma indefessamente attese a redimere schiavi cristiani, a spedire ambasciadori e missionari fin nel centro tlel-1' Asia , e a restaurare quelle fortezze che non avevano ancora espugnate i nemici. La principale e la più forte città del piccolo regno era Acri. Poiché il pio re fu partito, il governo di essa si trovò stranamente diviso fra i borghesi nativi e i forestieri privilegiati. Sotto il qua! nome venivano il re titolare di Gerusalemme, ch'era pur re
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