La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
'Itfl LIBRO QUARTOtaze e da'Bulgari insieme, mentre il conte di Brenna era vivo. Ma non gli riuscì; perchè i Veneziani, solleciti a conservare uno stato da essi creato e dipendente, serrarono fuora l'esercito greco, mettendosi in mezzo co' loro navili fra l'Asia e l'Europa. Allora Michele Paleologo ricorse a'Genovesi. (1261) Fu l'ambasciata composta de' primi signori della sua corte, Isacco duca suo zio materno e gran cancelliere, Teodoro Cer-vicioto gran ciambellano, e Leone venerabile arcidiacono del benedetto clero (*).
Giunti costoro a Genova e al capitano introdotti espongono le comméssioni dell' imperadore. w Egli ha sempre in cuore quella grande impresa che frastornarono i Veneziani. Quanto più acquista esperienza, più si persuade che le sparse membra dell'imperio non possono reggere oramai nè durare, rimanendo disgiunte da Costantinopoli loro capo. Ad ogni modo prima che si ricimenti a unirle nuovamente insieme, chiede l'assenso della Repubblica e il potente soccorso delle sue forze navali. Confida nella giustizia della sua causa, essendo manifesto a ciascuno che i falsi crociati commisero una iniquità; confida nella naturai rettitudine de'Genovesi, nel magnanimo esempio de'loro maggiori che ricusarono sacrileghe spoglie, nell'antica e reciproca benevolenza; e se qualche cosa può aggiu-gnersi a tanto peso, nella cessione che i presenti ambasciatori sono autorizzati a pattuire, della nobilissima città di Smirne. 3Nè si ristringono a
• (I) Titolo del Clero della Cappella imperiale.
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