La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
124 LIBRO QUARTOingiustizia. Seduqque si riguardava alla ragione, l'armi de'Greci erano giuste; se all'utilità., l'offerta loro era già grande; e opportuno trattato poteva farla maggiore. Riducessesi ognuno a memoria i pregiudizi ricevuti per essere stati di mezzo, i profitti ottenuti dagli emuli loro per aver partecipato nelle guerre di Costantinopoli. Concedasi pure che l'evento di questa sia incerto; ma ella è cosa indubitata, che, soccomba o vinca il Paleologo, la Repubblica avrà sempre a pentirsi di non l'avere soccorso. Perchè se fia vincitore, si mostrerà più benigno con gli aperti nemici che con gli amici deboli o mal intenzionati; se vinto, qual protezione, qual ricovero mai troveranno i naviganti genovesi? Sarà mancalo l'unico ostacolo pe'loro soperchiatoci in Levante a non soprafarli del tutto; saranno i Latini obbligati a' Veneziani con nuovi benefizi; e il commercio d'Oriente, ritenuto di nome, cadrà in effetto annichilato. Il danno è dunque inevitabile nella neutralità; nella proposta lega è dubbio. In quella nessun vantaggio possibile, in questa son tutti. Evvi ampliazio'ne di stati, favor di commercio, decadenza di emuli, esaltazione di amici, gloria della nazione. Dirà l'Europa, scriverà perpetuamente la storia: i Genovesi rialzarono soli l'imperio orientale, ch'era stato abbattuto da'Francesi, da'Fiamminghi e da'Veneziani ! 99
Ventilate queste opinioni, i più degli anziani aderirono alla seconda, purché fossero altresì confermati i privilegi de'Comneni e altre clausole espresse, che or ora diremo • .
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