La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO llf,
canza a palagio e tosto spediti a Ninfeo, persuadono appena il Paleologo, che Costantinopoli sia «tata presa in due giorni. Così gli scrittori bisan-4irii.
Nondimeno un celebre Inglese, appoggiato a due testimonianze di gran peso ti), accenna, che i Greci vergognandosi di ricevere ajuti forestieri, dissimularono quelli che avevano ricevuti in tal congiuntura da Genovesi. Egli ha ragione nel generale; ma nel caso particolare dell'espugnazione l'atto che abbiam riferito, e ch'egli non era tenuto a conoscere, dimostra come lo stuol genovese non potè far vela avanti i dieci di luglio; e non è verisimile ehe in quattordici giorni egli giungesse dal porto di Genova alle rive del Bosforo. Come dunque i Greci adempierono tutte le condizioni dell'accordo di Ninfeo, se per adempierle era espressamente pattuito l'efficace soccorso de'lor collegati ? Il solo Sabellico storico veneto scioglie a parer nostro la difficoltà dicendo (2) che i Veneziani armarono a calca dieiotto galee,e che Marco Micheli lor comandante, unito agli Epiroti e a'Latini dell'isole, diede tali molestie a Costantinopoli, che il Paleologo stava per abbandonarla di nuovo, quando l'armata genovese guidata da Martin Boccanegra fratello del capitano comparve, e fu il Micheli costretto, forse dopo una sconfitta, a sgombrar la Propontide. Or non è egli ugual beneficio concorrere alla eonservazione dis
(1) Gibbon, XI. Villa n., VI, 72. Nangii 248 nel Joinville del Loutre.
(2) De rebus Venet., Dee. X.
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