La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
'Itfl LIBRO QUARTOuna città, come all' acquisto? Oltreché Venezia apprestava nuove forze, il papa pubblicava una crociata, e il tempo che i pericolanti governi adempiono meglio le loro promesse si è quello in cui temono ancora.
Cosi lo scettro dell'Oriente tornò in mano dei Greci. Persuaso, come si è detto,ilPaeologo dell'efficace soccorso ricevuto da'Genovesi, non solamente mantenne le cose loro promesse sotto quella condizione, ma donò loro eziandio, se pur non era uno degli articoli segreti, il bel sobborgo di Pera, che il porto stesso di Costantinopoli separa dalla città imperiale. E forse altro articolo diede a' Greci una scambievole abitazione nel sobborgo orientale di Genova, la cui porta esteriore, nobilitata da maestosi ornamenti, infino ad ora si chiama con greco nome la Pila.
Gli storici hisantini pretendono che sospetto, non gratitudine stimolò l'imperadore a raccetta-re i Genovesi ni Pera, perchè ne approdava ogni dì un gran numero. Essi ubbidirono, ma con tale dispetto che atterrarono il monastero del Pantocratore, ov'erano la chiesa di Santa Maria, la loggia e il palazzo de'Veneziani. Veramente uno stimolo d'ingratitudine accompagna sovente i benefizii; e gelosia è una passione che ottenebra i principi come i privati. Ma tanto accecamento non è mai verisimile, tener da meno un intero sobborgo so^ra una penisola che un monastero in mezzo d immensa città. Era conforme a7 capitoli di non lasciare del palagio vicino al Pantocratore se non il nudo suolo; una parte e la più solida fu dunque distrutta per comuneed
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