La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      CAPO SESTO llf,
      accordo; e senzachè le rovine sogliono apparire più grandi che in effetto non sono, si sa pur troppo quanto una moltitudine autorizzata ad atti violenti, goda senz'altra cagione di moltiplicarli. Per altro, che il Paleologo non si fosse insospettito, nè i Genovesi sdegnati, chiaramente il dimostra una visita ch'ei fece poco appresso alla lor chiesa co'grandi della sua corte, col principe imperiale e con l'imperadrice. Quest'atto di benevolenza colmò di maraviglia l'Oriente*, i coloni di Pera lo fecero disegnare in un grandissimo paliolto di seta tessuto con fìl d'oro, e mandarono in dono alla metropoli, che ancor lo possiede, senza quasi conoscerlo (l).
      Or se con la carta geografica in mano si raffigura un triangolo, di cui l'estremità orientale dell'Europa sia il vertice, le coste dell'Asia Minore con quelle della Tracia e della Macedonia i lati opposti, separati dall'Arcipelago, si troverà che la lega del 1261 stabilì i Genovesi ne'punti principali del figurato triangolo. Dopo il qual tempo il mar Nero fu signoreggiato dalle lor navi, le coste sue popolate dalle lor colonie, e il gran continente dell'Asia aperto a'lor traffici, senza costar goccia di sangue.
      Per giugnere a tal meta, nessuna diligenza pareva loro troppo minuta; e n'è un esempio il seguente decreto per uso delle colonie orientali: Vestissero i consoli loro con gran dignità; non
      (f) Era, non ha guari, sospeso nella sala dei Padri del Comune di Genova allato ad ana iscfyzione latina. V. Discorso aqcor MS. su tale argomento.


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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