La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      134 LIBRO QUARTOte ogni cosa, avvisarono che per superare i lor concorrenti, bisognerebbe una qualche colonia sull'opposta penisola di Gazaria, quasi centro e riposo fra i punti remoti di Costantinopoli e della Tana. Così ragionando, stavano in orecchi di ogni comoda occasione. Ora avvenne nell'anno (258, che un celebre generale di Batù, per nome Roga ja, ribellò la penisola al giovinetto Be-rech figlio di lui ed erede. Magnifico Rogaja in tutti i suoi alti, fe'dono di Caffa e di altri luoghi marittimi a Oran suo nipote. Eccola bramata occasione. Oran era giovine, avido di danari; i Genovesi gliene offerirono assai, onde la vendita di Caffa fu presto conclusa, chi dice nell'anno 1262, chi da quattro in dieci anni dopo. E Pfogoja non s'oppose sperando come altri principi ancora, che l'industria de'nuovi coloni arricchirebbe i suoi slati. Caffa era allora un miserabil ricetto di pescatori; ma le reslava l'invariabile pregio di una situazione tanto bella ed opportuna, che gli antichi Greci, avvezzi a dinotare in una voce più cose, l'avevano nominata Teodosia, ciò è dono divino. E tale divenne in mano de'Genovesi.


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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