La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
136 LIBRO QUARTOcroci e le immagini degli altari. Questi segni di santità e consolazione giacevano dispersi sul pavimento, nè laico o sacerdote osava baciarli o toccarli con mano. E come se l'aria stessa e la luce fossero contaminate, un negro velo li ricopriva. Cessava ogni solennità e celebravasi solamente lina messa a porte chiuse senz'altri ascoltanti che del clero. Sagramenti non sì amministravano, se non il battesimo a'bambini, la confessione a'moribondi; e acciò che ogni cosa spirasse lutto e confusione, il suono delle campane, l'annunzio dell'ore, l'uso delle carni, gli spettacoli e le pubbliche feste erano vietate. Senza queste regole austere gl'interdetti non avrebbero prodotta l'impressione profonda che da principio facevano; e senza l'ecclesiastiche censure ond'essi erano parte, 1' Europa avrebbe mancalo di un freno polente a'duelli legali e volontari, alle discordie civili, alla schiavitù domestica, e a tanti altri mali che l'uomo ignorante o perverso fa al suo simile. ] canoni de' concilii e le decretali de'papi son pieni d'anatemi fulminati per simili cagioni. Dall'altra parte non è men vero che alcuni pastori della Chiesa, abusando dell'armi spirituali, come spesso si abusa della ragione e di altri doni celesti, le adoperarono con eccessiva frequenza, per leggieri o ingiuste cagioni, o per motivi sol temporali. E siccome la forza dell'esterne impressioni quanto è più spesso applicata, di tanto vien meno, così gl'interdetti con l'altre censure perdettero a poco a poco della loro efficacia. Ebbevi allora chi appellò al futuro concilio, chi al pontefice meglio informato. Alcuni governi costrinsero il clero a
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