La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO OTTAVO 151
morte ai migliaja di persone, e con perdita d in-numerabili robe. Ora per aggiungere afflizione agli afflitti (le frasi son queste degli annali che abbiamo dinanzi (I)) il re Carlo s'impadronì di tutto quanto fu ripescato dal mare , allegando un'antica legge del re Guglielmo, detto il Malo, la quale accresceva l'infortunio del naufragio con la pena della confiscazione. Ciascuno oppose la santità della impresa; i Genovesi più di tutti perdenti, produssero una convenzione seco lui fermata, che naufraghi o no, sarebbero immuni da qualunque violenza : convenzione tanto conforme alle leggi dell'umanità e delle genti, che pareva non iscritta dagli uomini, ma impressa dalla natura. Contuttociò ogni ragione fu indarno, e quest'iniquo procedere congiunto al fine infelice del pio re Lodovico,estinse per sempre l'ardore delle crociate. Per ogni nuovo travaglio del cristianesimo, a ciascheduna vittoria d'infedeli, i concilii, i congressi, gli oratori, i poeti, tutti gridavan la Croce; ma nessuno voleva portarla.
CAPO IX.
Digressione sopra la spedizione del conte d'JtngtO in Italia. Sue vittorie e crudeltà.
Le cose già dette in ordine al re Carlo, e quelle che restano a dire sembrerebbono oscure, se non ci facessimo indietro a rintracciare la strada che
(I) Caff., IX. Muratori, Aunal., VII, 393.
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