La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
160 LIBRO QUARTOdelle generose loro intenzioni, fan sì ch'egli approvi Con maraviglia universale le seguenti ordinazioni e riforme:
Che i Guelfi sieno confinati per tre anni; tengasi parlamento ogni mese; un podestà forestiere, assistito da tre giudici inferiori, diffinisca le cause civili e criminali; ei segga in mezzo de*capitani nelle pubbliche solennità; abbia residenza in palazzo, guardie, onorario. Gli anziani sieno otto, nobili e popolari indistintamente. Materia grave eseguirsi non possa, nè proporsi al parlamento senza loro consenso. I due capitani durino ventidue anni in uffizio^ e proveggano, salve le cose suddette, che la repubblica non abbia alcun danno.
In questo senso si deve intendere il mero e misto imperio che gli Annalisti loro attribuiscono, e in questo soltanto il popolo giurò loro ubbidienza.
Il numero dunque e l'autorità de* nuovi capitani di Genova simigliavano a quelli de'consoli romani; laonde produssero simili effetti, maturi consigli e pronta esecuzione. Non erano però leggieri nè pochi i pericoli soprastanti} anzi il corto vedere de'pusillanimi gli avrebbe stimati insuperabili. I Guelfi, rotto il confino, portarono alle corti di Roma e di Napoli il proprio rancore; e il papa fulminò un secondo interdetto, e il re Carlo temendo nella mutazione di Genova un inciampo al dominio quasi assoluto che andava acquistando in Toscana e in Lombardia (I), mise in
(I) I Fiorentini lo elessero principe della loro Repubblica;
ed
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