La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO DECIMO 167
il nuovo magistrato non fra i più affabili, come suol fare, ma fra i più degni. 1 nomi non ci son pervenuti per non curanza de'coetanei, o per invidia che dopo nuovi servigi ricresce. La sostanza de'loro provvedimenti fu questa: Appaltar le gabelle che ognuno impunemente fraudava; accrescere la pubblica rendita fino a centoquaranta mila lire all'anno l1); ripristinare non solo i contingenti marittimi, ma descrivere ancora tutti gli uomini idonei al navigare; obbligarli al tiro della balestra e agli esercizi della nautica militare, i cittadini di men qualità per rematori, i migliori e maggiori per ufficiali e soprasaglienti; non arruolar forestieri; interdire a'privati i pubblici boschi, rivendicar gli usurpati, e tagliare il legname necessario a centoventi galee fi). Avesse ogni scafo palmi cencinquant'uno in lunghezza, il settimo al più in larghezza, vent'otto banchi ad ogni lato; e dove prima vogava un sol uomo per banco, si raddoppiassero e triplicassero le lile secondo il costume de'Greci e de'Romani. Fosse sospeso il traffico marittimo per sei mesi, e il titolo d'ammiraglio e lo stendardo di san Giorgio vietato a chi non guidava più di dieci galee. Continuasse i pubblici annali Jacopo Doria,
(1) La lira valeva allora a un di presso la quarta parte di un'oncia d'oro, onde la rendita pubblica fu tre milioni trecentomila lire in circa della moneta oggi corrente.
(2) Il solo bosco di Baiardo presso Triora somministrò il legname di 38 galee; e quello di Mont'Ursale nel comune di Pareto ne dava ogni anno per dieci. Oltre che i monti onde Genova è cinta, erano allora coperti di pini e d'abeti.
(3) Sanut. Secret. Fidelium Crucis.
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