La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO UNDECIMO 177
Riviere e due alle due parentele de'capitani. Eran-vi inoltre otto panfili o portantini, spezie di barche velocissime, a uso di portar tra le schiereordini e munizioni. Rimaneva a pubblicarsi l'elezione degli uffiziali, che assoldati non erano in quel tempo. Ognuno stette muto e ansioso a udirla. Benedetto Zaccaria ebbe la mortificazione di perdere il primo grado e la modestia di accettare il secondo. Al primo grado di ammiraglio fu rieletto Oberto Doria capitano del popolo e comun Genovese. Egli non logorò il tempo in porto.Navigò da principio verso la Provenza, di poi in giro alla Corsica, nè in parte alcuna trovando nemici, s'accostò a]^ lido pisano, e presso alla Meloria die fondo. E questa una piccolissima isola a guisa di scoglio, la quale con l'altra più grande e orientale della Gorgona difende da un mar procelloso la bassa e molle riviera ov'era Portopisano, e ove poche spanne di sotto primeggia oggi Livorno. Non è quindi lontana la punta di Montenero. Là dietro il Zaccaria si pose con le galee delle Riviere, circondate e quasi coperte dalle loro barcacce. Così disposte le cose, Oberto spedì uno schifo orna-tissimo con l'araldo di prima al lido per denunziare a'Pisani, che i Genovesi ricordandosi della parola data, offrivan loro battaglia. Era tornalo di poco Morosini con la gloria di aver saettato Genova e liberata la Sardegna. Gli anziani di Pisa stavano seco lui conferendo delle rimanenti operazioni. Le galee più grosse avevano dato fondo nel porto, mentre le più sottili eran salite per fiume da Bocca d'Arno all'arsenale. La mag-Serra, T. IL 12
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