La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO UNDECIMO 179
si dubita oggi del loco, aveva lo scoglio della Meloria a dirimpetto, e Bocca d' Arno a man destra, l'uno cinque miglia distante e l'altra otto 0). Come dunque il Morosini fu escito dal fiume, ei fece allargare le navi ch'erano seco a levante, e quelle che si trovavano in porto a ponente; il che venne a formare un argine galleggiante di centotrè legni, difeso alla testa di sopra dalle torri del fiume, di sotto dalle torri del porto, oltre a'trabocchi e a'mangani armati lungo il lido interposto. La disposizione sarebbe eccellente, se non mostrasse timore. Consideratala da una torre eh'è sopra lo scoglio, Oberto fe'scioglier l'ancore alla sua armata, e inoltratosi a tre quinti della distanza fra la Meloria e Portopisano, ne formò un triangolo in questa guisa; la comandante alla sommità, allato manco la galea di san Matteo quasi tutta guarnita dai suoi parenti; appresso le divisioni de'quartieri di Susilia, di Porta, di Portauova e del borgo di Prè; al destro lato la galea dell'altro capitano comandata da Corrado Spinola, quindi le divisioni degli altri quartieri, Castello, Pizzalunga, Macagnana e san Lorenzo. Ogni divisione era di sette galee. Non videro questo movimento i Pisani senz'arder di sdegno e avvampar di vergogna, che un'armata quasi inferiore per metà alla loro, s'inoltrasse tanto per combattere nel loro golfo, e ch'essi non ardissero muovere una gomena in avanti. Queste cose seguirono il dì cinque di agosto. Al dimane, scorgendo la stes-
(I) Della Decima, T. III. f
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