La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
182 LIBRO QUARTOl'opposta nave fra il ferro e il fuoco; spoglia l'ucciso nimico della corazza, e doppiamente armato, nel rimbalzare sopra il suo legno precipita in mare. Due altri, rotte l'arme, s'afferrano corpo a corpo, e volendo l'un l'altro sommergere, affondano a un tempo. E fama che pugnassero insieme con simile furore cinquantaseimila persone.
Stava il destino della battaglia in sospeso, quando Zaccaria avendo disfatta la galea contraria, spedito com'era, investì di fianco il Morosini, che affaticava la comandante; il quale dopo lungo combattere da due bande opposte, cólto da una balestra in fronte, rovesciato e semivivo fu preso. Della marina e del Castel di Diano era in gran parte la gente del Zaccaria (I). Nel medesimo tempo una galea di Finale servita da fior di gioventù, la quale nel raddoppiarsi delle file avea preso luogo allato ai Doria, fracassò /a prua di quella che stava loro innanzi, decorata del nimico stendale. Saltano le due ciurme dentro. I Pisani si difendono lungamente senza muovere un passo, infino a che la maggior parte di essi giace uccisa o ferita intorno all'albero maestro: i rimanenti s'arretrano nei castello di poppa a difendere con le forze estreme il loro stendardo, che laceralo in più pezzi mostrava ancor qualche avanzo in sulla cima dell'asta. Cade ancor questo sopra i cadaveri de'suoi difensori. I Genovesi le-
(I) Sopra una lapida antica, e rei In vòlta della sala del Consiglio Grande di Genova, che bruciò a dì nostri, era posto il distico seguente :
Pisarum classis nostri.' Victoria laeta Diani cujiis causa fuere viri.
| |
Zaccaria Morosini Castel Diano Zaccaria Finale Doria Pisani Genovesi Consiglio Grande Genova Victoria Diani
|