La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
190 LIBRO QUARTOPortopisano. La cagione della turbolenze di Genova fu la seguente.
(1293 i3 luglio). Erano appena trascorsi due anni dalla battaglia della Meloria, e già Oberto Doria rinunziava alla prima dignità della Repubblica , sazio d'onori o contento di quelli che accompagnano un magnanimo rifiuto. Ad ogni modo ciò eh' e' non volle più per sè stesso, ei consentì con debolezza paterna, che il giovine Corrado lo procacciasse per mezzo delle sue aderenze; sicché al padre sotlentrò il figliuolo, e fu confermato lo Spinola pel restante quinquennio. Seguita questa mutazione, i Guelfi eh' erano la più parte tornati dal bando, se ne turbarono assai, o che in ubbidire a un uomo grande provassero qualche conforto, o che l'indole dell'altro Oberto , non più temperata dall'amico, gli spaventasse. Onde a mitigare la cosa, i due capitani dichiararono di voler rinunziare un anno prima del tempo. Ma questa moderazione, finta o vera che si credesse, non appagò i loro avversari, a cui s'andavano di giorno in giorno aggiungendo molti de'Ghibellini, che nulla inferiori per antichità e per meriti agli Spinola e ai Doria, vedevano di essèrne stati posposti nella distribuzion degli onori e nel favor popolare. Da qui nacquero ora macchinazioni, ora risse aperte, nelle quali la moltitudine o stava di mezzo o favoriva i capitani. Finalmente essendo stato eletto arcivescovo Opizio Fieschi, guelfo di nascita e d'inclinazione, i malcontenti deliberarono far l'ultima prova; c il primo giorno dell'anno 1289 dopo l'ora del vespero convennero in arme, chi
| |
Genova Meloria Oberto Doria Repubblica Corrado Spinola Guelfi Oberto Ghibellini Spinola Doria Opizio Fieschi
|
