La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
198 LIBRO QUARTOA questo avviso inaspettato i Veneziani armano
sessanta galee, ne incontrano quaranta a Messina, danno lor caccia , ma come più tardi al camminare, le perdono in breve ora di vista. Ivi a non molto Andrea Dandolo scortando con dieci galee una carovana, prende porto alla Sapienza. La costa occidentale della Morea ove giacciono le città sempre unite di Modone e di Corone, forma colle isole della Sapienza, della Cabrera e di san Vene-tico (I) un golfo a due bocche, donde otto galee genovesi eran di poco uscite per riconoscere il Capo di Matapan, e poi ritornare. Però l'ammiraglio veneto, avendo situata la carovana terra terra, si pose in agguato dietro alla bocca orientale. I Genovesi n'ebbero avviso da un legno pescareccio; di modo che aspettata una notte ben buja, fecero il giro dell'isole inosservati, e dall'opposta bocca s'avventarono al lido. La ricca carovana fu loro preda, anziché Dandolo accorresse a difenderla, e quando v'accorse, si erano già dileguati. Al Frigio lido non lungi dalle campagne ove fu Troja, seguì altro incontro di navili con la peggio de'Veneziani.
Ciò che al presente si fa dagli uomini rissosi che millantano onore, era allora usitato fra le nazioni bellicose. Quella che era offesa da qualche ingiuriao irritata da qualche perdita, sfidava l'altra assegnandole luogo e tempo. Ne vedemmo più esempi nella guerra antecedente. In questa pure i Veneziani si protestarono, che non su mari lon-
(I) I Greci le dicevano Oenusse. Alcuni chiamano la Cabrera Caprora, e S. Venetico Venecia.
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