La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
202 LIBRO QUARTObasso stato e in piccola terra 0). Entrato ne'Domenicani (2) divenne lor provinciale in Lombardia, e poi arcivescovo di Genova. Prima di tal dignità adoperato si era per la pace generale d'Ita-lia^ come altrove vedremo. Or tutto sollecito della salute de'suoi cittadini, qual padre amoroso che a' figliuoli suoi si adatta per guadagnarsene il cuore, così scrive egli stesso, entrò nelle particolarità più fastidiose delle discordie suscitate in mare, e riportate in tutte le famiglie. Gravissimi danni avevano dato e ricevuto le parti nemiche; ma finalmente il santo pastore le condusse a giurarne l'obblio in un generalparlamento. (i2g6)Nel luogo medesimo, ornato degli abiti pontificali, egli espose i precetti del Signor della pace, e unitamente al suo clero e a quattro mitrati tra vescovi e abati rientrando nel duomo, intonò l'inno di ringraziamento, concedè le consuete indulgenze; e quando agli astanti rivolto pronunziò le care parole: Pregale per la repubblica nostra! l'ardore celeste con cui gli vennero dette, la pausa solenne che le seguitò, e la compunzione degli stessi faziosi intenerirono tutti in un modo, che solo può figurarsi chi sa quanto sia, veder la patria perduta, e sperar di riaverla.
11 capitano e potestà forestiere era allora Jacopo da Carcano milanese. Costui avendo contribuito con zelo all'opera santa dell'arcivescovo, fu armato cavaliere dal consiglio e dal popolo in
(I) Varagine, in genovese dialetto Varazze, giace venti miglia a ponente di Genova.
(2y Sopranis, Scrittori della Liguria 125.
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