La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO PRIMO 243
riente. Le leghe di molti principi minacciano più che non offendono. E questa pure ridusse i suoi vasti disegni a infestar l'Arcipelago. Nel medesimo tempo i Genovesi soccorsero Andronico di una squadra potente, comandata da Eduardo Doria, la quale abbattutasi nell'ammiraglio dei collegati Berengario Entenza aragonese lo vinse (l); e presolo con tutti i suoi legni meno uno, il mandò prigioniero a Trebisonda e quindi a Genova. Fu nobilitata tanta vittoria dal generoso rifiuto di consegnarlo a'Greci come ribelle, e ai Catalani come reo di stato. Dopo questo, Andronico fece assediare Gallipoli, rifugio di que'venturieri; ma si difesero coraggiosamente. 1 Turchi sollecitati da loro inondaron le greche provinole dell'Asia, il che produsse una diversion perni-ziosa. Tuttavolta Manuele Zaccaria (2) tenne i barbari lontani da'golfi importanti di Landrimiti e di Nicomedia. Gallipoli di nuovo assediata con le forze riunite dell'Imperio e della Repubblica, fu ripresa alla fine, dodici anni da che i Catalani l'avevano occupata. Molti de'quali impadronitisi nella lor ritirata di Alene, posero un nido di corsari ov'erano state le leggi più miti dell'antichità.
La guerra de'Catalani durò dal principio del secolo fino al i32o. L'imperadore già vecchio sperava ornai di respirare, confidandosi in tutto di Michele suo primogenito e collega; quando avvenne che Andronico figliuol di Michele, giova-
ci) De excidio Graec., lib. singularis, p. 366. (2) Phranzes, lib. IX, Pacbym , VI, 35.
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