La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
244 LIBRO QUINTOne licenzioso, uccise nel buio della notte il proprio fratello, credendo colpire l'amatore sconosciuto d'una sua donna impudica. Il padre morì di cordoglio; e l'avolo infelice mostrò pensiero di abbandonar al rigor delle leggi il nipote. Ogni tardanza è in simili casi dannosa. 11 giovine Andronico avvertito fuggì da Costantinopoli, e inalberò ribellione. Egli era diretto da Giovanni Can-tacuzeno, uomo che aveva il coraggio di Giovanni Comneno, l'ambizione di Michele Paleologo, e l'ingegno più colto dell'età sua. Dopo otto anni di guerra interrotta da due paci simulate, il legittimo principe fu mandato in un monastero, sepoltura anticipala di chi non è ancor morto alle passioni. Andronico il giovine regnò senza competitore dall'anno 1829, al i34i, sempre molestato dagli assalti de'barbari che attorniavano la Grecia, e da'tumulti de piccoli principi che ne dipendevano. Lasciò morendo un figliuolo di poca età; una vedova forestiera, e un imperio cadente. 11 figlio aveva nome Giovanni; e i Greci il chiamavano, come il miglior de'Comneni, Calo-giovanni. La vedova madre era Anna, sorella del conte di Savoja. Cantacuzeno nominato tutore dal defunto principe, avrebbe potuto rassettare lo stato, se la sua ambizione o l'invidia altrui non lo impedivano. Ma la vedova e il patriarca insiem congiurati tante brighe gli mossero, ch'ei si ridusse a Didimotico in Tracia, ove i suoi aderenti lo salutarono imperadore. La guerra che ne seguì fra il tutore e il pupillo, esacerbò i mali di quella che era già stata fra l'avo e il nipote, sacco delle provincie, strage de sudditi, ingradimento de'Bai bari,
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