La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO PRIMO 247
imperadore. Incitati dalle sue prodezze i bey confinanti allestirono una squadra navale, infestarono l'Arcipelago e presero Rodi. Ma il Maestro degli Spedalieri (I), partitosi da Cipri con uno stuolo di galee pontifìcie, genovesi e venete, racquistò l'isola, e pose in quella la sede principale dell'ordine suo. La rotta de'bey occupatol i di Rodi agevolò ad Orcane i mezzi di sottometterli; e fu allora che assunse il titolo di Gran Signore, titolo che l'imperiale famiglia degli Ottomani non ha più perduto. L'imperadrice Anna e l'usurpatore Cantacuzeno, emuli forsennati , implorarono a gara la protezione di Orcane, il quale dopo qualche favore alla prima, si volse al secondo interamente con patto di una sua figliuola per moglie, donzella d'una bellezza invidiabile fino da'Turchi. Andò la pudica Teodora al campo ottomano più vittima che sposa, e Cantacuzeno stoltamente fidandosi a'soldati ausiliari del genero, chiamò più volte d'Asia in Europa i nemici implacabili della religione e dell'imperio Alla fine or sotto un pretesto, or sotto all'altro costoro ritennero in loro potere Zemenico e Madito luoghi forti di Tracia, e la città di Gallipoli chiave dell'Ellesponto. Queste cose seguirono dalla morte di Andronico il giovine nel i34i a quella di Orcane nel iSÓy. Parleremo de'loro successori nel riprendere il filo delle greche vicende.
(1) D'Outreman Vili, de exc. Graec.
(2) Canlacuzen. Ili, IV. Gregor. XII. Gibbon XI, 442.
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