La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
250 LIBRO QUINTOf retensioni in sul Monferrato, e che le forze dei-
imperio greco erano tutte occupate contro i Catalani e i Turchi, trattò il matrimonio di Argentina sua figlia col marchese Teodoro; e sì era noto e stimato ogni dove, che gli riuscì. Le feste date per la venuta del giovine principe e per lo sposalizio non cedettero punto a quelle che usavano allora nelle corti reali (I). Sogliono i conviti e le magnificenze favorire i disegni ambiziosi. Donde Opizzino diventò assai grato alla plebe. I suoi confidenti affermavano, che se fosse capitano spenderebbe assai più, e gli oziosi e gYindigenti, sempre in gran numero ove sono grandi ricchezze, cominciarono ad augurargli quel grado. Ma egli, quasi a tutt'altro pensasse, ne andò alle castella di Scrivia, dove adunati gli armigeri suoi contadini, accompagnò il genero in Monferrato,e risospinti i principi vicini, gliene diede il possesso.
L'assenza di un cittadino sì liberale ne accrebbe il desiderio. La parentela d'un principe confinante e i feudi ch'egli ne ottenne, moltiplicarono i suoi partigiani e sbigottirono gli avversari. Così disposte le cose, l'ambizioso tornò a Genova. Nacque ivi a due giorni un tumulto. Fu chiesto dalla moltitudine il parlamento. Il podestà del comune e l'abate del popolo per tema di maggiori disordini vi acconsentirono. Voci prezzolate proposero la rinnovazione de'capitani, e il parlamento la decretò; elesse Opizzino Spinola insieme con Barnaba Doria; diè loro stipendio in
(I) Georg, biella, Alina]. Geùuen., lib. II.
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