La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDO 259
I Ghibellini di Genova ritennero col favor della plebe le redini dello stato. I Guelfi dissimularono, sicuri che non potrebbe durare. E in vero, non erano molti giorni trascorsi, quando gli Spinola e i Doria presero briga insieme; vennero alle mani, e i primi furono vinti, cacciati dalla città e inseguiti fin nelle gole dell'Apennino. Succede una catena di piccole zuffe, ove sette giovani Spinola perdono la vita. Una banda di oltramontani cui la morte di Arrigo lasciò senza paghe, entra al soldo de'fuorusciti, ruba e strazia anco gli amici. Finalmente Opizzino muore anch'esso. Gli Spinola stanchi di vivere errando fuor della patria, domandano di esservi rimessi a qualun-
Sue costo. Ma invano si sono umiliati, invano i uelfi hanno interceduto per loro; i Doria rigettano ogni accordo, ogni preghiera (i3i4)-La crudeltà di costoro in cambio di assicurarne lo stato, cagiona la loro rovina. Perchè molti del popolo aprono gli occhi sull' ambizione di quella famiglia ; i Guelfi invitano segretamente gli usciti a venir di notte sotto le mura (1817); all'ora assegnata aprono loro le porte, e insieme con essi e con le guardie sedotte vanno gridando, muojano i nostri tiranni! 1 Doria sbigottiti dal subito caso e ancora mal desti, non trovano partilo miglior della fuga. Una legge del parlamento annulla il governo costituito da quelli; un'altra esclude tutta la parte. Gli Spinola delusi prendono a dolersi coi Guelfi, ma ne riportano questa replica amara, che i Ghibellini hanno regnato abbastanza. Se loro non piace ubbidire, ritornino in esilio. Ciò inteso, s'appigliano tutti all'ultimo partito, o perchè iled
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