La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SECONDO 281
la sorte della Sardegna orientale; tanto che i Pisani dovettero contentarsi prima del castello di Cagliari in feudo, poscia delle possessioni private soltanto, cedendo all'Aragona la sovranità. Mori nel il re Iacopo, e don Alfonso in trono dimenticò i servigi dei Doria in Sardegna. Tutta l'isola vide la declinazione del loro favore. Essendosi suscitato alcun tumulto in Sassari, l'antica loro amicizia coi Catani e i Pala, potenti famiglie, non pure li mise in diffidenza ma diede occasione al barbaro editto che mandò via da quella città principale i Genovesi, i Toscani, e fino a'Sardi nativi, per ripopolarla di Catalani. Già il nembo funesto s'avvicinava alle possessioni dei Doria, confinanti al distretto di Sassari; quando essi ricorsero ai loro congiunti di Genova, per opposta cagione risaliti in potere. Esposero questi al luo-otenente del re Roberto e in uno agli anziani ella Repubblica il deplorabile abbandono de'pre-sidii genovesi, la dura condizione delle famiglie congiunte alla Repubblica, e il pieno trionfo dei re d Aragona perpetui nimici della casa d'Angiò; le cui armate oltre alla bravura naturale dei Ca-p talani, avrebbero per l'avvenire tutto ciò che la Sardegna conteneva di uomini, di vettovaglie , di porti e di comunicazioni, con danno presto o tardi irreparabile della navigazion genovese, e fino della sicurezza del regno di Napoli. Tanto è vero, che gli odii privati calpestano il pubblico henel Ora però si offeriva un'occasion favorevole di riparare al passato; da che l'ingratitudine del re don Alfonso scioglieva i loro congiunti dagli obbligi seco contratti, nel medesimo tempo cheed
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