La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
282 LIBRO QUINTOl'interna quiete della repubblica da un savissimo principe ristabilita, agevolava la via a sovvenirli. Ond'essi pregavano in nome di quelli la loro comune patria a tenerli di nuovo per figli. Chi sarà sordo alle preghiere de'suoi cittadini abbandonati? Chi non vorrà raccostare que'luoghi, che tanto sangue costarono a'suoi maggiori? Chi avrà rispetto a donazioni manifestamente nulle, o temerà di assalire una conquista malferma ancora, e un potentato molto inferiore per forze navali alle repubbliche di Venezia e di Pisa?
A questi stimoli si aggiunsero le molestie, che i corsari di Atene andavano tuttodì arrecando alle colonie di Levante, e le prede che i Catalani facevano in giro alla Sardegna, delle navi da carico genovesi. (i332) Onde il luogotenente di Roberto propose, e il consiglio deliberò a pieni voti la guerra contro il re d'Aragona, guerra che cancellò ogni memoria de'soccorsi dati nel duodecimo secolo contro i Mori, e che non s'estinse interamente, se non quando un Genovese ebbe scoperto per la Spagna un nuovo mondo. Ora Giovanni Cicala e Ottobon De Marini guidarono a vicenda una squadra nell'acqua di Catalogna,e all'isole Balea-ri. D'altra parte Raimondo di Cardona capitan generale in Sardegna scorre il mar Ligustico con quaranta galee, e saccheggia queiuoghi che aveva undici anni prima difesi, (i 333). Prevalendosi i Genovesi della sua assenza, scendon nell'isola; dove congiunti a'Sassaresi, occupano Alghero, Terranuova, Castel Pedro, e il territorio dell'antica città d'Oliva.
(i334). L'uomo che in questa guerra acquistas-
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