La storia della antica Liguria di Girolamo Serra

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      304 LIBRO QUINTOlificazione invidiosa, tendente a far seppellire o spatriar le ricchezze. Ad ogni modo le condizioni furono piene di èquità:
      Non si potesse costringere nessuno, per dovizioso che fosse, a contribuire.
      I contribuenti fossero compensati de'danni, ove l'impresa non recasse utile alcuno.
      Per sicurtà di adempimento da parte loro, facessero essi un deposito di quattrocento genovi-ne, e dalla parte del governo si obbligasse in prò loro la somma di ventimila lire, prezzo de' luoghi posseduti dalla Repubblica nelle compere del capitolo della città. — Di queste compere riparleremo a luogo opportuno.
      Pubblicato dunque l'editto, si presentarono quarantaquattro cittadini, sette nobili e trentasette popolari, i quali, come si venne al deposito, scemaron di quindici. A spese de' ventinove restanti si armarono in meno di un mese altretante galee con dugento marinari almeno e da venticinque in cinquanta balestrieri, tutti vestiti dello stesso panno e colore. Destinossi alla partita il di 24d'aprile dedicato a san Giorgio. Simon Vigno-so modesto popolare fu nominato ammiraglio; ricevette solennemente dal doge lo stendardo del Santo,e verso sera salpò. (1346) Ma l'armata dei nobili esuli faceva ben altro viaggio. Perchè ripentiti di combattere la patria quantunque ingiusta e crudele, si erano nuovamente obbligati a passar nell'Oceano agli stipendii del re Filippo di Francia contro il re Odoardo d'Inghilterra. Le storie oltramontane raccontano abbastanza l'infelice lor fine (*). (i; V. Annot. I.
      ed


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La storia della antica Liguria e Genova
Tomo Secondo
di Girolamo Serra
Tipografia Elvetica
1835 pagine 496

   

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