La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
316 LIBRO QUINTOno occupato da'Galatini, e india pochi giorni ne facesse lor dono. Gli storici soprallegati affermano che non fu dono ma vendita; il prezzo, più di centomila monete, non esprimendo, benché il dovessero sapere, la precisa quantità nè la specie.
CAPO IV.
Peste. Quarta guerra co* Veneziani collegati con gli Aragonesi e i Greci. Due lettere di Francesco Petrarca su tale argomento. Battaglie nel e presso A Ighero. Grande mutazion di governo in Genova. Battaglia alla Sapienza. Pace gloriosa co' Veneziani.
Due cose tenevano la metropoli inquieta, e in prima la peste (I), preceduta e verisimilmente prodotta da una general carestia. Cominciò all'imperio Cinese, ci tolse tredici milioni di abitanti; percorse indi l'Asia centrale, giunse alla Tana, allo stretto di Caffa, e poi alle coste meridionali del mar Nero e del Mediterraneo. Nelle regioni orientali si osservarono questi peculiari caratteri, emorragia, vomito nero, una quasi instantanea emaciazione, e l'appiccarsi anche agli uccelli, non che a'topi, a'cavalli e altri animali domestici. In Italia, e principalmente in Toscana, si sparse con diversi sintomi circa il i34o, sette anni prima
(l) Niceph. Greg., lib. XVI. Gio. Vili. , iib. XII. Matteo Vili., lib I e gli altri annalisti coetanei, oltre alla celebre introduzione del Decamerone. Vedi pure il Raynaldo e il Fleury.
T. XX.
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