La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
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LIBRO QUINTOimperiale non d'altro bramosa che di unirsele senza impedimento; il pericolo di perdere Pera e quante altre colonie erano sopra il mar Nero, per una vendetta incerta, pericolosa, sanguinosissima ... A tutto si rispondeva con sommessa voce da prima, poi senza ritegno, esser egli un occulto amico del Canlacuzeno. Ma tornerebbero a Genova, e là davanti il parlamento del popolo lo. accuserebbero tutti a una voce. L'affetto che già gli portavano, per cui tanti strazii avevano patiti sin qui, questa sola onta lo estingueva; e vedrebbero con gioia il loro ammiraglio condannato dal popolo, pagare il fio dell invendicato sangue innocente.
Scorgendo Pagano non essere rimedio a cotanta rabbia, consentì, quantunque mal volentieri, all'oppugnazione. I balestrieri e gli uomini d'arme onde ogni navilio era guernito, scesero a terra per accamparsi. Pagano li guidava in persona. Siccome fino dai tempi di Andronico I, Eraclea città decorata di gran privilegi nella Tracia inferiore o Romelia, lontana sessanta miglia da Costantinopoli, non era mai stata oppugnata, così ella avea trascurate le sue fortificazioni e moltiplicate le sue ricchezze. Indi l'espugnazione più facile c più ricco il bottino. Non mancò l'im-peradore d'indirizzarvi alle prime novelle il genero e il cognato con numerosa cavalleria. Ma per celerità.che usassero, giunsero appena al momento che le porte della città erano forzate. Pagano represse l'impeto loro co'balestrieri coperti dalla muraglia; fece ritoppare l'entrata con le fascine del fosso; e con gli uomini d'arme prosegui
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