La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUARTO <341
la Spagna dal lezzo de'Mori, opere non meno di politica cbe di religione, utili a'popoli loro, accètte al mondo cristiano e meritevoli della benedizione celeste.
Quattro cardinali accompagnarono i loro ufizii all'esortazioni del buon papa. Francesco Petrarca che allora viveva in corted'Avignone, ne scrisse a'Genovesi, e la sua lettera è tale, che dove le leggi della storia il volessero, non ci darebbe Ta-nimo di tralasciarla.
« Illustre doge, magnifici Anziani (I), permettete ch'io vi preghi e v'inviti,come invitai dianzi il doge di Venezia alla concordia e alla pace. Io sento consimili ufizii essere naturali e quasiché necessari al mio cuore. E chi potrebbe incolparmi d'importuna ingerenza ne'fatti altrui? Uomo son io, cui li mali affliggono dell'umanità; e sono Italiano del dolor dell' Italia dolente. Se i voti miei non vennero la prima fiata esauditi, spero non sarà così adesso, che ciò dipende da voi. Conosco l'indole vostra e però m'affido. Non esiste popolo più terribile in guerra, più mansueto in pace. Tutte le terre ove voi combatteste, tutti i mari da voi navigati attestano i vostri trionfi. 11 Mediterraneo venera le vostre bandiere, l'Oceano le paventa, e il Bosforo è ancor tinto del sangue dei vostri nimici. Chi può senza capriccio leggere od ascoltare i successi di quell'ultima battaglia, nella (,uale a un sol tempo vinceste tre potenti nazioni? Chi può descrivere tutti gli orrori di quel dì tremendo, il fracasso de'venti, delle funi, de ferri,
(I; Móftìoirc sur la vie de Péirar., t. III.
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