La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
372* LIBRO QUINTOnieri e Pierino Grimaldi nepoti di Carlo entrarono a' loro stipendii con una compagnia scelta di 800 balestrieri. I quali non trovando verrettoni buoni a Firenze, ne trassero da Genova a piacimento intendendosi co'doganieri, che nascosti in tante casse di zucchero li lasciassero passare.
(1364). Questi uomini cosi armati difesero bravamente un posto importantissimo a San Sovino, castello a ripa d'Arno sulla via di Firenze, dove una parte della Toscana era venuta alle prese col-1*altra. La vittoria rimase a'Fiorentini, i quali la celebrarono con feste straordinarie; e poi Michel Angelo Buonarroti (I) la disegnò in un celebre cartone oggi smarrito. Le sue conseguenze arrecarono più pregiudizio al doge Boccanegra che agli stessi Pisani. Perchè i malcontenti così dentro come fuori di Genova, fatti più arditi mossero varii tumulti, e vedendo che l'uom pratico di regnare gli soffocava in sul nascere, si gettarono obbrobriosamente al veleno. Non aspettavano altroché un*occasione.E avvenne pur troppo che Pietro I re di Cipri prese terra a Genova ^er implorare soccorso contro i Mamalucchi di Egitto e i Turchi della Cilicia. Le accoglienze furono grandissime; le famiglie più qualificate fecero a gara per festeggiare il real viaggiatore, amico costante della Repubblica. Un giorno Pier Malocelli lo invitò a convito nella sua villa deliziosa di Sturla 2?.
( I ) Michel più che mortai Angiol divinodisse l'Ariosto , accennando leggiadramente la sua eccellenza nirlle Ire arti della Pittura, Scollura e architettura.
(2) Filip. Vili., lib. XI.
ed
| |
Pierino Grimaldi Carlo Firenze Genova San Sovino Arno Firenze Toscana Fiorentini Michel Angelo Buonarroti Boccanegra Pisani Genova Pietro I Cipri Genova Mamalucchi Egitto Turchi Cilicia Repubblica Pier Malocelli Sturla Michel Angiol Ariosto Ire Pittura Scollura Filip
|