La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO QUINTO 375
lare scandalezzarono molti; ond'egli dichiarò che tornerebbe privato alle sue case se il popolo così volesse. La qual dichiarazione falla in tempo che i suoi competitori erano ancor disarmati, gli conciliò lutti i voli. Fu Gabriele il primo doge della famiglia Adorna, come Domenico della Fregosa, la quale per singoiar bizzarria di chi scriveva allora in latino, si chiamava altresì Cam-pofulgosia.
Nel grado supremo tutta spiccò la bontà del suo animo. Senza avvilirsi fe'pace con tutti; sedò la Corsica sollevala, rintuzzò i nemici occulti, e mediante una squadra ben comandata, liberò il Mediterraneo da numerosi piratiche s'annidavano in Malta. (1871) Strinse ancora favorevoli accordi con l'Inghilterra, ottenendo la restituzione d'ingiuste prede e l'ammenda non lieve di due mila marche d'argento.
Ma la prudenza del doge, la vigilanza di Bartolomeo Franzoni e degli altri anziani, il valore di un Morchio estirpator de'pirati, e la destrezza di Marco Gentile ambasciadore in Inghiltera, non meritarono tanto di lode, quanto la munificenza di Francesco Vivaldi, gentiluomo escluso dalle principali dignità della patria ingrata, e sempre più appassionato di lei. Costui veggendola aggravata da debiti dell'ultima guerra accumulati agli antichi, ed essendo uno de'creditori per lo valsente di novemila genuine, dispose che i fruiti corrispondenti si dovessero per l'innanzi impiegare alla compra de'crediti altrui, finche il capitale da ciò risultante facesse insieme col capitale originario una somma eguale al nuovo de-
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