La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
CAPO SESTO 397
potentati è scienza moderna,appagarci dobbiamo di una misura all'ingrosso. Possedeva Venezia 100 miglia di lagune nel golfo Adriatico con l'isole, i lidi e le città sopraposte; di più una parte del Polesine di Rovigo confinante al Ferrarese e al Padovano, la contea di Trevigi con una porzione del Friuli limitrofo al patriarcato di Aquileja, la provincia marittima d'Istria vicino alla Dalmazia, e due grand'isole greche, Candia e Negro ponte. Dall'altra parte Genova aveva le due riviere, o sia 160 miglia di lito e di monte sul mare Ligustico, l'isola ai Corsica, e una lunga catena di colonie nell'Arcipelago, nel mar Nero e nella palude Meo-tida, colonie numerose, ricche,fedeli, ma ad una per una molto inferiori a quelle di Candia e Ne-groponte.
Tali furono le cagioni, le alleanze, le forze dei Genovesi e de'Veneziani nella quarta lor guerra; la quale, ancorché più breve (ielle antecedenti e sostenuta da armate men numerose, ha pure maggior celebrità per l'estremo pericolo di Venezia. Qui non avremo, come dianzi, la scorta delle lettere del Petrarca, estinto da sobrietà eccessiva nell'età più bisognosa di aiuti. Nè ci gioveremofran fatto della storia particolare di Bartolomeo azio genovese; sì perch'egli non fu coetaneo, sì ancora perchè antipose una latinità elegante a una diligente ricerca degli avvenimenti. Anche gli annali di Genova, stesi da man posteriore, riescono di poca utilità, per non so quale destino di esser meno compiuti là dove sarebbero più desiderabili. Quali altri materiali adopreremo noi dunque? Quelli che a piene mani ci porgono sette antichi
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