La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
400 LIBRO QUINTOveneti storici,il rifiuto di Candia. L'inglese Acuto e il tedesco Landò (I), due capitani di ventura, consegnarono a Francesco Carrara le lettere ove erano loro promessi trentamila ducati d'oro, purché cavalcassero a'suoi ditoni. Francesco le mostrò al re d'Ungheria e agli stessi ambasciadori di Venezia. Quanto alla seduzione del fratello, non fu provata abbastanza.
Era tempo di venire all'armi; e Vettore Pisani, dello stesso casato, non della stessa famiglia di Nicolò, partì con quattordici galee alla vòlta del Genovesato. A capo d'Anzo4in piaggia romana rincontrò Luigi Fieschi. Questi guidava dieci galee cariche di moneta, di macchine e di balestrieri in Levante, dove la squadra disarmata di Aronne Strupa aveva invernato. Dovevano ambedue ritornare all'assedio di Tenedo, e ripigliare la superiorità del mare. Se dunque il Fieschi potè scansare l'incontro, non è scusabile di avere anteposto un vano puntiglio agli oggetti importanti che gli eran commessi. Prima di venire alle strette fece celebrare una messa, e rinfrescare le ciurme, e tre volte dar nelle trombe. Il simile comandò il Pisani. All' ultimo suon di tromba investirono l'uno contro dell'altro. Pioggia improvvisa, dirotta, irrigidì le fune delle macchine e gli archi delle balestre, onde abbondavano oltre al consueto armamento i Genovesi. Ristretto all' arma
(I) Così li chiamavano gl'Italiani, ma il vero nome di Augud o Acuto era 6Ìr John Hawbwood. I Landò o Land erano due fratelli originari di Svevia. Corrado morì nel 1363; e però si tratta quivi di Lucio.
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