La storia della antica Liguria di Girolamo Serra
4 14 LIBRO QUINTOmandolle a Zara. La signoria di Venezia provando di che danno era un'armata nimica nel suo golfo, commise a Carlo Zen capitano di cinque galee di andare in corso nella riviera di Genova. Egli vi predò molti legni mercantili, ma fu respinU da tutti i luoghi che volle assalire, fuor solamente da Porto Venere, dove con molto bottino trovò© credette trovare le reliquie di un santo. Alla file sei galee uscite dal porto di Genova lo cacciarono da quell'acqua.
Mentre le cose cosi procedevano in mare, i Turchi assalivano le terre ungaresi, e Francesco Carrara le viniziane. Il re Lodovico non potendogli mandar soldatesche perchè ne avea di bisogno egli stesso, gli donò una carretta piena d'oro e un'altra d'argento, metalli che hanno antiche e bellissime cave in Ungheria. Con questi mezzi Francesco avendo accresciuto il suo esercito, si insignorì di Morenzano, forte castello fraPadova e Venezia. Il suo campo era sotto a Roman, altra fortezza de'Viniziani, quando un corriere dell'armata genovese gli porse la seguente lettera (*)„ Al magnifico e Potente Signore Francesco da Carrara, Vicario Generale Imperiale di Padova e suo distretto. — Magnifico e Potente Signore. — Ci crediamo in dovere di ragguagliare Vostra Magnificenza, come addì tre del corrente mese di maggio uscimmo di Zara con ventidue galee, fra le quali n'era una proprio di Zara, e un'altra di Ragusi. Navigammo verso il golfo secondo un avviso che i nimici venivano di Puglia con grano}
(I) Andrea Gataro, p. 280.
ed
| |
Zara Venezia Carlo Zen Genova Porto Venere Genova Turchi Francesco Carrara Lodovico Ungheria Francesco Morenzano Padova Venezia Roman Viniziani Potente Signore Francesco Carrara Vicario Generale Imperiale Padova Potente Signore Vostra Magnificenza Zara Zara Ragusi Puglia Andrea Gataro
|